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Van Gogh, una biografia

Aggiornamento: 26 lug 2023

di Frédéric Pajak

Informazioni

Autore: Frédéric Pajak

Collana: Manifesto incerto

Genere: biografia illustrata

Editore: L'Orma editore

Pubblicazione: 05/2023

Pagine: 256

Prezzo: 30.00



Una biografia, una “semplice” biografia. Il lavoro che svolge Frèdèric Pajak è così: semplice, ma estremamente accurato. Scrittore e disegnatore si pone come obiettivo quello di ripercorrere la storia del celebre Van Gogh, già da prima della sua nascita. È possibile conoscere la sua famiglia, dai genitori ai fratelli, dagli zii ad altri conoscenti più o meno rilevanti nel corso dei suoi anni. Si analizzeranno i molteplici viaggi, le liti e le risse, le dimore dove soggiornava, gli amori, la fede in Dio e le sue lettere imbevute di dolore e senso di colpa. Quest’ultimo trovava il cuore pulsante nel rapporto con i genitori, i quali raccolsero “delusioni e fallimenti, uno dietro l’altro” di questo figlio che forse non aveva molta voglia di mettersi in gioco.


Già nella premessa l’autore si mette di fronte a un problema: quanto può essere ripetitivo e commerciale scrivere la biografia del tanto amato pittore olandese, nella misura in cui è possibile rivivere le sue opere ovunque? Sicuramente il mercato moderno usa e abusa “dei suoi colori” per sfornare prodotti di ogni tipo e la cultura del secolo non perde mai l’occasione di rivivere quella vita che non è mai stata vissuta appieno.


Pajak, però, mette un motore differente nelle sue pagine e il collante che tiene unite le fasi di questo vissuto non diventa l’oggettività o il genio artistico, ma il suo fallimento. “C’è stata la sua vita, una vita breve e tormentata. […] si riferisce a sé stesso nei termini di un fallito. I falliti, gli esclusi, i reietti, gli stracciaioli, i mendicanti: tutti meschini che la Storia relega ai margini e di cui invece Vincent urla l’esistenza” scrive l’autore, ammettendo ogni suo limite di fronte a una esistenza che ha lasciato tanto.


Circa duecentocinquanta pagine da divorare, accompagnate da illustrazioni a china, quasi silenziose, che hanno la capacità di dare un margine appena abbozzato all’immaginazione che si fa strada durante la lettura, senza entrare in modo presuntuoso e rumoroso. Immagini silenziose, come Vincent, che poco parlava, ma dentro sé aveva un uragano di idee e pensieri. Nessuna convinzione, anzi tanti dubbi che cercava di colmare con lo studio assiduo, con l’osservazione e con l’ammettere a sé stesso quanto si è mediocri rispetto al mondo che ruota.


Ma questo presa di coscienza non genera nell’artista senso di maturità o profondità, bensì inferiorità, soprattutto nei confronti del fratello Theo, mercante d’arte e migliore collaboratore della Goupil et C.ie., prestigiosa ditta europea di commercio di opere d’arte. Ciò nonostante, sarà proprio lo scambio epistolario che Vincent porta avanti con costui che riesce a fissare consapevolmente gli eventi della sua vita…


…Che Pajak cura quasi con amore e protezione, con oggettività e devozione.

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