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  • Immagine del redattoreFrancesca Scuccia

La tua voce ora è grido

Di Marinella Brandinali


Informazioni:

-       Autore: Marinella Brandinali

-       CE: Argentodorato editore

-       Genere: raccolta poetica

-       Pubblicazione: 2021

-       Prezzo: 8.00

-       Pagine: 116


A te che hai lasciato l’ombra del tuo sorriso a rischiarare le notti buie che verranno è la dedica che Marinella Brandinali scrive in apertura della sua raccolta poetica intitolata “La tua voce ora è grido”. Terza in ordine cronologico, vince il Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea, sezione sillogi poetiche edite (XI edizione – 2023).

 

Sei sezioni, novantaquattro poesie. Un percorso attraverso gli attimi silenziosi della natura, quelli in cui ci si può perdere per ore, perché la loro bellezza risiede nell’immobilità. Parte attiva diventano i sensi di chi osserva: l’aroma, gli odori, i fruscii, la sensazione di bagnato, il ricordo di distese di campi. Il germoglio rinasce, le acque sono calme, la foschia leggera, la notte trascina le stelle. Di contro, il corpo è vibrante, la pelle nuda, il cuore spira malinconico. Questi sono solo pochi dei suoi versi, delle sue metafore, dei giochi di parole che l’autrice utilizza per realizzare il disegno perfetto dell’essere umano di fronte all’oblio di una natura infinita, potente e mai immobile.

 

In questi squarci di silenzio, però, si incastra il grido. Come scrive Giulio Zambone nella prefazione: “Un grido unico nella sua disperazione, preciso nello strazio ma coraggioso, conquistato”. Ed infatti, sembra proprio che nella poesia, Il rumore del silenzio, questo messaggio comincia a scavare la propria direzione, con paragoni innocui e quotidiani, che descrivono perfettamente i contorni del dolore umano in una bolla di solitudine, nonché la dimensione dove si vive.

 

Ciò che regala Marinella Brandinali è una fuga dalla realtà, o meglio, è un vero e proprio cambio di prospettiva. È come se desse l’opportunità di guardare l’universo umano e reale da un altro telescopio. La prospettiva che utilizza è quello scorcio tra le spighe di grano in campi immensi, e si poggia candidamente e lentamente sugli stati d’animo, sulla vita di ogni persona. La società non esiste tra le sue parole: esiste il mondo, la terra, il cielo e la vita.

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