Da definire
- Francesca Scuccia
- 8 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Di Michela Gallo
Informazioni
Autore: Michela Gallo
CE: Gcl edizioni
Genere: Autobiografia
Pubblicazione: aprile 2025
Prezzo: 16euro
Pagine: 114

Il libro di Michela Gallo, “Da Definire”, si presenta come un racconto crudo e sincero, dove la narrazione diventa un atto liberatorio e un viaggio interiore. La scrittura, fresca e scorrevole, invita il lettore a immergersi in un flusso di pensieri e emozioni immediatamente percepibili. Fin dalle prime pagine emerge una forza narrativa che trasforma il dolore in coraggio, come sottolineato in questa affermazione: “Michela è quel capotreno, quel macchinista in grado di salvare tutto il carico dei suoi vagoni con soltanto una manovra: quella del coraggio.”
La forza del testo risiede nella sua capacità di esprimere concetti complessi con una semplicità disarmante. L’autrice ci guida attraverso ricordi, traumi e rinascite con uno stile diretto, quasi conversazionale, che stimola la curiosità del lettore. Le citazioni, come “Come fai, a sopportare tutto questo?”, aggiungono un tono intimista, quasi confidenziale, che rende la narrazione particolarmente coinvolgente.
Un aspetto particolarmente interessante è la capacità del libro di trasformare una possibile debolezza in un punto di forza. Il racconto, a tratti estremamente dettagliato e disordinato, rischia di perdere il lettore nella molteplicità degli eventi e delle emozioni. Tuttavia, questo apparente difetto – la densità e la discontinuità narrativa – si rivela in realtà una testimonianza autentica della complessità della mente e delle esperienze vissute. Tale “caos” narrativo diventa il simbolo stesso della lotta interiore, trasformando ogni pagina in un mosaico di sensazioni che invita a riflettere sulla fragilità e sulla forza dell’essere umano.
La prosa, seppur a tratti estremamente personale e intensa, riesce a mantenere un tono leggero e quasi poetico, dimostrando come anche le pagine più dolorose possano illuminarsi di una luce di speranza. La narrazione alterna momenti di pura vulnerabilità ad istanti di una forza rigenerante, come quando la protagonista racconta l’esperienza della comunità psichiatrica e il suo percorso di crescita: “Il borderline non riesce ad avere una vera ‘linea di mezzo’, è o troppo sopra o troppo sotto.”
In sintesi, “Da Definire” è molto più di un semplice racconto autobiografico: è un invito a riconoscere e abbracciare la complessità delle emozioni umane, a trasformare il disordine interiore in una fonte di potere. La sua freschezza narrativa e la capacità di coinvolgere immediatamente il lettore lo rendono un’opera stimolante, in cui ogni difetto apparente diventa l’eco di una verità più profonda.
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