Di Carmen Sergi
Informazioni:
Autore: Carmen Sergi
Pagine: 113
Prezzo: 12.00
Pubblicazione: 2023
CE: Youcanprint
In un mondo e in un'epoca in cui la società appare fredda e spesso rigida, la sensibilità può diventare un'arma a doppio taglio, ferendo chi la possiede. In una cornice dove la figura dello psicologo è ancora un tabù e quasi sconosciuta, alcune persone riescono a portare alla luce argomenti tanto diffusi quanto taciuti. Carmen Sergi, con il suo libro "Brilla sempre", è una di queste.
Dalla semplicità del titolo a quella della scrittura, Carmen esplora i vasi di Pandora nascosti nei cassetti dell'anima, che molti evitano di aprire per paura di affrontare la realtà. La protagonista del romanzo, Amelia, cresce in una famiglia dove i genitori sono quasi sempre assenti, cercando disperatamente di ottenere la loro attenzione. In età adolescenziale, non riesce a stabilire relazioni amicali o sentimentali stabili, e da adulta vive solo relazioni tossiche con persone che vogliono usarla.
La narrazione di Carmen diventa una guida attraverso il tumulto emotivo di Amelia, una bambina desiderosa di affetto, un'adolescente alla ricerca di amicizie sincere, e una giovane donna che prova i primi sentimenti d'amore. Amelia, la donna adulta che affronta la perdita dei genitori, è un'anima tormentata dalla sofferenza.
Carmen, con coraggio, racconta la sua vita, ma va oltre, dando un nome alle nuvole che oscurano il cielo di chiunque. Le sue parole rendono tangibili concetti ed emozioni troppo astratti per essere combattuti. Le esperienze descritte sembrano visibili, ma sono come serpenti silenziosi che si muovono nell'oscurità crescente.
Questo romanzo, pensato per i ragazzi, dovrebbe essere letto anche dai genitori. La figura genitoriale è infatti la radice, l'essenza, il punto di rottura per Amelia, innescando processi mentali ed emotivi che potrebbero rivelarsi deleteri in futuro. In questo contesto, la figura della psicologa, ancora troppo discriminata in Italia, diventa determinante per la vita della protagonista. Non si tratta solo di voltare pagina, ma di cambiare libro e aprire gli occhi.
Perdonare sé stessi non è mai facile. Riabbracciare la bambina interiore, ferita dalle esperienze del passato, è doloroso. Ma Carmen insegna che quella bambina è pronta a perdonare e a seguirti ovunque tu deciderai di andare.
Alla fine, Amelia scopre che lasciare andare il passato non significa aumentare il vuoto, ma creare spazio per ciò che è sconosciuto e meraviglioso. Come quando si inizia a camminare e, per andare avanti, si deve essere disposti a perdere l'equilibrio per un attimo.
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