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  • Immagine del redattoreFrancesca Scuccia

La ragazza di Teheran

Di Marjan Kamali


Informazioni:

Autore: Marjan Kamali

Casa editrice: Libreria Pienogiorno

Genere: Narrativa

Pubblicazione: 2023

Prezzo: 18.90

Pagine: 341


Entri in libreria e tra mille volumi vedi quello che ti colpisce: la copertina! Vedi un velo blu infinito che contorna il viso roseo di una ragazza meravigliosa. Ti ritrovi in cassa e stringi tra le mani La ragazza di Teheran di Marjan Kamali.


Questo romanzo vede la luce nell’agosto del 2023. Freschissimo di stampa. Sembra la fotocopia di tanti altri romanzi che portano la copertina simile. Gli estratti di riviste e articoli lo paragonano a grandi storie d’amore che hanno segnato la nostra generazione, e non soltanto.


Ma oggi è difficile scrivere un’intensa storia d’amore.


Non lo è stato, però, per Marjan, che ritorna indietro nel tempo, 1950 circa, e dipinge in prima battuta l’Iran, molto diverso da come l’immaginario collettivo oggi lo conosce. Descrive persone, viuzze, negozietti e classi sociali. Poi è la volta di Rokia… Rokia e Bahman! Due sedicenni assetati di cultura. Si incontrano all’interno di una libreria, che avrà un ruolo fondamentale per tutto il corso della storia, e si innamoreranno.


Sì, l’amore vero.


Niente di più semplice e spontaneo, se non che darà vita ad uno straordinario groviglio di eventi che terranno quasi completamente con il fiato sospeso. Sicuramente la parte politica ha un posto in prima linea, perché diventa perno centrale dei destini dei protagonisti (e non soltanto loro) e prorompente motore che potrebbe far cambiare le mentalità di tutti e liberare ogni donna da quelle catene invisibili che da secoli porta dietro.


Con un susseguirsi di colpi di scena totalmente inaspettati, il romanzo alterna ritmi veloci con altri più riflessivi. Ogni evento, all’apparenza totalmente insensato, si incastra perfettamente con una trama ben pensata e strutturata in ogni suo punto.

L’autrice ha avuto la capacità, in determinati punti, di creare un “lento colpo di scena”. È come se il lettore avesse la realtà dei fatti sotto il naso, come se effettivamente non serve spremersi le meningi per capire cosa sta succedendo, eppure Marjan prende la mano del suo spettatore e lo accompagna lentamente, passo dopo passo, come un bambino che sta scoprendo il mondo per la prima volta, dalla prima all’ultima pagina (epilogo incluso).


E il lettore realmente in queste quattrocento pagine scopre un mondo nuovo, un modo di amare diverso, una mentalità che non urla allo scandalo e quotidianità serene e felici… un po’ come le nostre.


La ragazza di Teheran racconta di un amore, un vero amore, che va oltre ogni confine, ma che ad un certo punto, per forze di causa maggiore, non viene più vissuto come è giusto che sia, come tutti dovrebbero meritarlo. La storia lascia un testamento, una poesia, che dichiara sempre vivo l’amore per Quella persona.


Bisogna spogliarsi dei pregiudizi e vestirsi di empatia, anche quando il comportamento di alcuni diventa sensibilmente subdolo, per vivere la loro vita al loro fianco, sedersi sulle loro poltrone e mangiare i loro cibi. Se si è abbastanza bravi, sarà possibile anche assaporarne l’odore, sentire le loro voci e i bisbigli, vedere il fumo nero dei bombardamenti, sentire la consistenza del sangue e asciugare le loro lacrime.


Grazie Marjan,

a volte siamo convinti che solo noi sappiamo amare,

che solo noi possiamo amare.

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